Telefoni cellulari: come ridurre il rischio di esposizione a radiofrequenze
Il telefono cellulare è, ormai, da molti anni un oggetto largamente diffuso e comunemente utilizzato da gran parte della popolazione del mondo industrializzato.
L’Italia è tra i paesi con più elevato uso di telefoni cellulari.
La presenza sempre più pervasiva di stazioni radio base sul territorio ha provocato nei cittadini una crescita di attenzione e allarme verso i possibili effetti sulla salute derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici.
Questa condizione di esposizione a radiazione elettromagnetica emessa da una stazione radio base e ricevuta all’interno della propria abitazione è, spesso, causa di maggiore preoccupazione rispetto all’esposizione personale alla radiazione emessa da un telefonino nel corso di una chiamata. Si tratta di comportamenti legati alla percezione del rischio che sono spiegabili su un piano psicologico e sociologico ma che possono non avere una
giustificazione razionale.
Quali sono le modalità di utilizzo dei telefoni cellulari che limitano i livelli di esposizione personale al campo elettromagnetico:
1. UTILIZZO DISPOSITIVI QUALI AURICOLARI E VIVA VOCE. I livelli di esposizione della testa si riducono di un fattore pari a circa il 90 % se si allontana il telefonino di 30 cm rispetto alla posizione di contatto con l’orecchio.
2. PRIVILEGIARE AREE DOVE C’E’ PIENO CAMPO. La potenza emessa dal telefonino può aumentare di diverse decine di volte passando da aree a buona ricezione ad aree dove la ricezione è scarsa, come può avvenire, in particolare, all’interno di edifici e nei piani interrati
3. VERIFICARE IL LIVELLO DI SAR. Tutti i manuali dei telefonini devono riportare il valore massimo di SAR alla testa che è correlato alla quantità massima di energia elettromagnetica che può essere assorbita durante una telefonata. Il valore di tale parametro può essere confrontato con il limite di 2 W/kg.
4. VANTAGGI DELLA RETE 3G . La potenza emessa dai telefonini in modalità di trasmissione 3G (UMTS) è più bassa di quella emessa in modalità di trasmissione 2G (GSM) A parità di distanza del telefonino dalla testa, una chiamata effettuata in modalità 3G darà luogo ad esposizioni dalle dieci alle cento volte più basse di una chiamata in modalità 2G
5. LIMITARE L’UTILIZZO PER I BAMBINI A parità di potenza emessa dal telefonino nonchè di distanza e tempo di utilizzo, l’energia elettromagnetica assorbita da alcuni tessuti della testa di un bambino è maggiore di quella corrispondente assorbita dalla testa di un soggetto adulto.
Matteo De Martini
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